Commercio al dettaglio, da oggi al via le istanze per il contributo

12.05.2022

Con un avviso pubblicato sul proprio sito, il ministero dello Sviluppo economico dà il via alle domande di accesso al contributo a fondo perduto previsto dal decreto "Sostegni-ter" (articolo 2, Dl n. 4/2022) a favore degli esercenti il commercio al minuto. Le richieste possono essere presentate dalle ore 12,00 del 3 maggio 2022 e fino alla stessa ora del 24 maggio 2022, esclusivamente tramite la procedura informatica raggiungibile all'indirizzo https://misedgiaicommerciodettaglio.invitalia.it.
Le modalità di accesso al contributo e i termini di presentazione della domanda sono stati stabiliti, ricordiamo, con il decreto direttoriale Mise del 24 marzo 2022, che ha anche approvato il modello di istanza, gli oneri informativi dell'intervento e l'informativa sul trattamento dei dati personali.
Possono usufruire dell'agevolazione le imprese che svolgono prevalentemente attività di commercio al dettaglio identificate con i codici Ateco 2007 e che nel 2019 hanno registrato ricavi non superiori a 2 milioni di euro e nel 2021 una riduzione di fatturato non inferiore al 30% rispetto al 2019.
Per accedere al beneficio occorre inoltre:

  • avere sede legale od operativa in Italia e risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali liquidatorie
  • non risultare già in difficoltà al 31 dicembre 2019
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive.

Il fondo disponibile è ripartito assegnando a ogni beneficiario un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l'ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d'imposta 2021 e l'ammontare medio mensile degli stessi ricavi riferiti al 2019, in base al seguente criterio:

  • 60%, per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 400mila euro
  • 50%, per i soggetti con ricavi 2019 superiori a euro 400mila euro e fino a euro 1 milione di euro
  • 40%, per i soggetti con ricavi 2019 superiori a euro 1 milione di euro e fino a euro 2 milioni di euro.

Ai fini del riconoscimento del contributo non rileva l'ordine cronologico di presentazione delle istanze. Nel caso in cui l'ammontare complessivo delle sovvenzioni richieste superi le risorse disponibili, il ministero riduce in modo proporzionale l'importo teoricamente spettante sulla base degli stanziamenti e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi e nei limiti degli aiuti di Stato attribuibili. DA FISCO OGGI.