Commercio al dettaglio, da oggi al via le istanze per il contributo
- avere sede legale od operativa in Italia e risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese
- non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali liquidatorie
- non risultare già in difficoltà al 31 dicembre 2019
- non essere destinatarie di sanzioni interdittive.
Il fondo disponibile è ripartito assegnando a ogni beneficiario un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l'ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d'imposta 2021 e l'ammontare medio mensile degli stessi ricavi riferiti al 2019, in base al seguente criterio:
- 60%, per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 400mila euro
- 50%, per i soggetti con ricavi 2019 superiori a euro 400mila euro e fino a euro 1 milione di euro
- 40%, per i soggetti con ricavi 2019 superiori a euro 1 milione di euro e fino a euro 2 milioni di euro.
Ai fini del riconoscimento del contributo non rileva l'ordine cronologico di presentazione delle istanze. Nel caso in cui l'ammontare complessivo delle sovvenzioni richieste superi le risorse disponibili, il ministero riduce in modo proporzionale l'importo teoricamente spettante sulla base degli stanziamenti e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi e nei limiti degli aiuti di Stato attribuibili. DA FISCO OGGI.